In una lettera di famiglia datata 1943, ritrovata a Venezia da un amico di Dario, e a lui affidata per essere interpretata,  vengono citati in maniera enigmatica sia il trittico di un pittore del ‘300, sia il nome di Antonio Stradivari. Su sollecito dell’amico i due fratelli, Dario e Marco, partono per Venezia assieme alla loro sodale virtuale L.U.C.I.A, un’Intelligenza Artificiale che ormai li ha adottati come “genitori”.Qui giunti sulle tracce del trittico di Jacobello del Fiore, smembrato durante la guerra e recante anch’esso misteriose indicazioni, si troveranno coinvolti in una ricerca che li porterà a Venezia, a Parigi, a Berlino, a Cremona e di nuovo in Francia, in un carosello di viaggi, enigmi, connessioni e supposizioni, alla scoperta di  quale sia stato  il filo sottile che ha legato per sempre tra loro un pittore del ‘300, un artista del ‘700 e il più famoso liutaio d’Europa. Sulla loro pista , a loro insaputa, altri occhi che il destino  ha posto casualmente sulla loro strada, seguono vogliosi i loro spostamenti, fino all’epilogo che fornirà a tutti certezze incondivisibili.